Il Venerabile Seiun

Il ven. Seiun, nasce in Veneto e inizia il suo percorso Buddhista quando aveva tra i 16 e i 17 anni, frequentando alcuni dojo (luoghi di pratica) dove oltre alle arti marziali si studiava anche la filosofia Buddhista.
In un secondo tempo, verso i 20 anni inizió a seguire centri buddhisti delle tradizioni Gelugpa e Soto-shu presenti in Italia.

Nel 1999 si reca in Giappone per iniziare il suo percorso formativo che lo farà diventare uno Yamabushi secondo la tradizione Haguro Shugendo, detta anche la “Via del buddhismo montano” ricevendo il nome religioso di Seiun.

Dopo alcuni anni riceve l’ordinazione religiosa direttamente dal Daisendatsu (granmaestro), il ven. Shimazu Koike diventandone discepolo diretto e dal quale riceve questi insegnamenti:

  • shiki no mine: pratiche spirituali delle quattro stagioni della montagna (in accordo con la filosofia Jinenchishu)
  • Kuji Goshinpo
  • Kuji in
  • Kuji kiri
  • Mokuso (meditazione): Sei-shin kan
  • jikkai no gyo (pratica dei dieci mondi)
  • Yama iri o Mine iri (marcia montana)

Nel 2002, con una lettera di presentazione del suo maestro viene introdotto al gran maestro il ven. Ichishima Shoshin della tradizione Tendai-shu, 36mo abate del tempio Senzoji e ne diventa discepolo personale.
Nel 2004 riceve, l’ordinazione monastica con il secondo nome di Fushin.
Segue gli insegnamenti secondo la scuola Tendai:

  • Hokkekyo (Sutra del Loto)
  • Ennyu santai 
  • Isshin sangan 
  • Ichinen sanzen
  • Tendai shikyogi 
  • Goji hakkyo 

Riceve la trasmissione diretta delle seguenti pratiche:

  • nenbutsu (pratiche di Amida Butsu)
  • zazen (vari metodi di meditazione): Shikan; Fujokan; Jihikan; In’nenkan; Kai bunbetsukan; Susokukan; Gachirinkan; Ajikan.
  • Mikkyo (insegnamenti tantrici che comprendono: Shi do gyo; Taizo kai; Kongo kai; Goma)
  • Komyoku (rituale speciale dedicato al Buddha Dainichinyorai o Vairocana)
  • Kaihogyo (pratiche speciali per l’esercizio della marcia montana) 

Nel 2008, in Srilanka riceve l’ordinazione dal gran maestro il ven. Akmimana Dhammapala Maha Thero, secondo la piattaforma del Vinaya Theravada.

Studia i testi canonici del Sanzo (Tripitaka), Kyofunbetsu (Vinayapitaka), Agonkyo (Agama Sutra).

Oggi il monaco Seiun ha il titolo sia di prete Buddhista secondo i precetti Bonmo Bosatsu kai (Brahmajala Bodhisattva Sila), sia di Biku (Bhikkhu) secondo le piattaforme vinaya Theravada e Dharmaguptaka.

È monaco Sohei (monaco guerriero), conciliando come sua pratica sia gli insegnamenti delle arti marziali che della filosofia Buddhista.
Discepolo diretto (fino alla sua morte) del gran maestro Soke Kaminaga Shigemi che lo ha introdotto nell’antico lignaggio del Amatsu Tatara.

È abate e guida spirituale del Tempio Tenryuzanji di Cinte Tesino in provincia autonoma di Trento.

Per l’importanza che pone sul Vinaya antico ha ricevuto dal suo maestro l’autorizzazione e identificare il tempio Tenryuzanji con questa denominazione: Tenryuzanji Tendai Risshu Kyokai

Dal 2001 è Membro del “Tavolo Locale delle Appartenenze Religiose” di Trento.
Già membro dei tavoli interreligiosi di Venezia, Bolzano e Rovereto.

Membro di Liberation Prison Project (LPP) svolgendo attività nel carcere di Treviso tenendo corsi indirizzati alla polizia penitenziaria e per gli educatori.

Nel 2012 e 2013 ha partecipato attivamente al progetto “Le vie dei parchi” promosso dall’ufficio giovani e servizio civile della provincia autonoma di Trento.

Dal 2008 al 2011 ha partecipato come docente ai seguenti corsi di formazione presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, svolgendo i temi di seguito trattati:

  • “La morte inattesa e la morte desiderata”;
  • “Il significato di salute, malattia, sofferenza e morte nelle religioni in ospedale”;
  • “Il valore della corporeità: un modo per essere nella cura e nella vita”;
  • “L’accompagnamento spirituale del morente”;
  • “La parola Retta e Giusta”;
  • “L’importanza del credo religioso, dei simboli e dei riti nella relazione tra paziente/parente e operatore sanitario”;
  • “La speranza”;

Ha partecipato come relatore si seguenti convegni:

  • “Comunita Religiose e Politiche Sociali”, organizzato dal comune di Verona;
  • “Testamento Biologico, un patto tra medico e cittadino”, organizzato da l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia autonoma di Trento;
  • “Rapporto tra Religioni e animali”, presso San Zeno, organizzato dall’istituto di Zooprofilassi del Trentino e Veneto;
  • “In carne ed ossa, tra corpo e spirito” promosso da Il Messaggero di San Antonio in collaborazione con l’ufficio educazione e scuole della chiesa di Padova;
  • “Vivere il lutto in neonatologia, secondo cultura e religione” promosso dall’ospedale di Borgo Roma di Verona;
  • “Il lutto come momento intimo e come momento di condivisione del dolore, con le sue implicazioni nella cultura e nell’assistenza” organizzato da ADO Verona;
  • “Per l’acqua nell’agenda dei negoziati di Copenhagen sul cambiamento climatico“ organizzato da Associazione Monastero del Bene Comune a Sezano (VR);
  • “Indipendentemente. Percorso alla scoperta della mente auto-liberata nella religione buddhista” organizzato da ACAT (associazione club alcologici territoriali) a Lavis (TN);
  • “Prevenzione del pericolo” organizzato dal Comune di Castelfranco Veneto (TV);